News Leggi tutti i giorni e vedere la ricerca sui giovani, Generazione Y e anche Millennials, cerca nel mercato del lavoro. Alcuni hanno anche imparato a memoria: autonomia, allineamento con la società di scopo, incentivi, tra le altre azioni. Davvero, Sono d'accordo con tutti, ma credo che due paroline ben definiscono ciò che realmente cerchiamo: qualità della vita. Noi non vogliamo essere più della metà della giornata prigionieri in ufficio o ore nel traffico, tanto meno l'uso che l'abbigliamento sociali scomodo e caldo. Vogliamo svegliare ed essere disposti a andare a lavorare, Non arrivano Domenica e già soffrire per Lunedi, a causa della pressione che capo, tante volte, lo so non stimolare, o arrivare in un ambiente in cui tutti si lamentano e parlano male dei coordinatori nella parte posteriore.
Questa settimana ho sentito una conversazione tra due uomini d'affari, oltre 45 anni, dicendo che tutti i giovani 25 passare degli anni scoraggiando momenti in cui si desidera cambiare lavoro o sono insoddisfatti, solo, quando diventano anziani, Essi ambientarsi e capire che il lavoro è come quello.
Ha a essere come? Svegliati e si precipitò fuori, tornare a casa esausti, spesso si sentono scoraggiati o sopraffatti? Di sicuro, non. Molti di noi non vogliono spendere di più 20 anni nella stessa azienda o diventare schiavi di lavoro. Vogliamo vivere la vita in tutte le sue aree: professionale, familiare, amorevole. vogliamo viaggiare, fare nuove esperienze, baratto, incontrare nuove persone e di non diventare ostaggi del mercato del lavoro.
Le aziende hanno cominciato a rendersi conto di questo, Si sentivano sulla pelle lasciando i vostri talenti. come start-up, allora, venire con misure che fanno appello alla nuova generazione, Inviando un criterio di pianificazione flessibile, programmi di gamification, ufficio a casa, camere di nuova costruzione, in aggiunta al permesso l'uso di pantaloncini e persino pantofole.
Anche a me ed i capi che aveva dando, Recentemente ho deciso di optare per la mia qualità della vita, lavorare vicino a dove vivo, con i vestiti che io sono in vena quel giorno. Posso dire che è stata la scelta migliore che ho fatto, essere d'accordo, sentire gli uccelli, meditare, andare alle ore palestra non di punta, oltre ad eliminare il tempo di transito della mia routine. indubbiamente, questo è quello che, essere presente in ogni momento della mia giornata, lavorando molto bene, ma con uno scopo chiaro e felice di sapere che io faccio quello che mi piace, senza dover essere inquadrato in un modello di gestione che non ha più senso per la mia generazione.
Se i reclutatori sono ancora in dubbio su quello che vogliamo, dico: vogliamo che la qualità della vita e vediamo senso nel lavoro e di business in cui operiamo.
Noi siamo i mimimi generazione, ma coloro che credono nella umanizzazione della società.
A proposito di Maria Carolina
Maria Carolina è un giornalista con esperienza nelle pubbliche relazioni, concentrandosi sulle relazioni con i media. Serve clienti in vari segmenti: imprese di costruzione, Architetti, Avviare, editori, psicologi, scuole, avvocati, al dettaglio, Salute e altri.
Si è laureata in giornalismo presso l'Università Mackenzie e membro fondatore del PR comunica.